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Lineamenti

Considerando il principio per il quale la costruzione di un oggetto è vista come trasposizione materiale di un concetto, la parola, come anche la scultura, rimangono uno dei tanti mezzi per materializzare un pensiero, infatti nelle arti visive, come in quelle letterarie, è presente una forte intenzionalità comunicativa.

Il progetto LINEAMENTI partendo dalla scelta del nome, gode di un possibile potere evocativo:
pronunciare il nome di un oggetto, significa portarlo all’esistenza, così come accade, nel quotidiano, chiamando per nome qualcuno.

In questo lavoro l’efficacia estetica e pratica di una ipotetica scultura derivano proprio da una precisa identità, dalla presenza latente di una forza che trova il suo essere nel blocco di legno, sia esso pre-assemblato (mdf) che naturale (nocino americano - alder):
il legno stesso, in una parte di questa sperimentazione, non è una materia passiva che subisce l’intervento progettuale, ma è sede di un’energia vitale che trova le sue forme nelle proprie venature.
La scelta del legno e del tipo di esecuzione non è stata fatta sulla base di considerazioni tecniche, ma simboliche:

• Nel primo pannello (mdf bianco) è evidente la ritmicità della linea, del segno grafico (silicone) presente a livello visivo, tattile, di colore contrastante con quello di fondo. Le linee seguono, in questo caso, un percorso “pre-disegnato”. Linee simulatrici di movimento, di ritmicità, di confusione, a volte anche di contrasto.

• Nel secondo pannello (nocino americano - alder) vi è un accostamento di linee fluide anche se allo stesso tempo naturali; esse seguono, invece, un percorso “pre-segnato”. Un segno indicato dalla stessa materia, dalla vita della stessa (tempo) oltre che da un ipotetico luogo di collocazione. Sono evidenti linee che non hanno in comune punti di partenza, ma neanche d’arrivo.

• Nel terzo pannello (scagliola) vi è un accostamento di linee rigide divaricate in colore acrilico arancio per una nuova lettura della tecnica secolare di alleggerimento del marmo di scagliola.

LINEAMENTI rafforza considerazioni sul rapporto uomo/natura (inteso come tecnologia/purezza), essenza/presenza (inteso come materia allo stato primordiale – “essenza” per l’appunto – e presenza di materia composta in laboratorio: “silicone”); ulteriori sono state riflessioni sulla forma, sul confronto tra i materiali e sul rispetto per le stessi, non mirando ad una rappresentazione realistica, ma alla trasformazione della realtà avendo come fine ultimo un’armonia visiva.

©2025 Nicola Auciello Architetto - Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma sez. A  n.16392

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