Daytiles [design.2003]

Daytiles vuole essere un chiaro riferimento e omaggio alla grafica dei calendari, ormai storici, progettati da Enzo Mari per Alias by Danese (1962, Calendario Formosa), da Massimo Vignelli per Nava (1979, Max 365). I numeri sono posizionati in maniera irregolare e non consequenziale, così come i mesi (come per sottolineare che “il tempo non esiste ma è un’invenzione degli esseri umani”*): un gioco di dimensioni, grafica e colore (bianco e nero come per Mari e per Vignelli).


* ”Il tempo non passa affatto. Non è un fiume, non è un nastro.Siamo noi che passiamo. E i cronometri e gli orologi e i calendari ci fanno passare a una velocità coordinata e del tutto indipendente dalle nostre percezioni. Ci trascinano con i loro ingranaggi apparentemente neutri e ineluttabili, finché non riescono a buttarci fuori dalle nostre vite”.  Da Pura vita – Andrea De Carlo
 

Daytiles wants to be obviosly it also makes cultured reference to Enzo Mari's now historic calendars for Danese (1962) and Massimo Vignelli's for Nava (1979), decontextualised by an unusual material and the non -sequential positioning of the days and months.  A calendar panel (120 x 80 cm) of black and white ceramic modules that can be fitted inside ceramic frame or used in isolation.  A game of dimensions, graphics and color.