Concrete Reality

Pensavo che sarebbe mio desiderio comporre qualcosa usando due o tre tuoi progetti.                         voldben.jpg

Sceglili e linkali, quando vuoi.” [Voldben]

E’ così che inizia un bellissimo dialogo con Voldben / E’ così che nasce Concrete Reality composto per na3 – studio di architettura.

Dietro questo nome non si nasconde solo un grande filosofo del passato, ma anche un dj/compositore del presente dalle molteplici sfaccettature. Ogni brano è segno di interazione, di analisi, di studio nei confronti della natura, dello spazio, dell’arte, dell’architettura.

Un bellissimo dono che condivido con grande piacere. Grazie Voldben!

Click and Listen now: Concrete Reality

Voldben scrive:

Nicola Auciello is an architect applied to na3-studio architettura and I’ve been summoned by his works and techniques, specially the ideal and concrete philosophy to re-build the space and the inner sub-spaces in order to build an house or whatever is ‘made’ with void and matter.
The song moves with a gently , surrouding, start that leads to sort of dance among artificial elements and nature, such as a sort of zen musical koan; the track is all sustained by Yamaha CS01 remastered with filters, delay and flanger/phaser.
Listen. Watch.
Have a nice trip.


Tags: , , ,

One Response to “Concrete Reality”

  1. Francesco Rossini Says:

    Caro Nicola, dopo aver sentito più volte il brano mi è sembrato di percepire, soprattutto nella prima parte, una sostanziale vicinanza ai valori architettonici delle tue composizioni. Si sa, musica ed architettura lavorano materie diverse con gli stessi strumenti, ed in questo caso mi è sembra che siano stati riproposti temi come il ritmo, la riconoscibilità, la “calma”. Si, perché nelle tue composizioni appunto è difficile trovare punti di rottura, punti esclamativi, escalation cromatiche tali da far si che il tutto diventi la cornice dell’elemento che vuole far risaltare.
    Nella seconda parte, pur aumentando l’intensità del ritmo di fondo -e questo lo considero un allontanamento da “te”, ma ai fini musicali è veramente piacevole, aumenta l’attenzione dell’uditore- ci si discosta dal profondo senso di unitarietà che hanno le tue opere. Spero di non essere stato noioso ed impreciso, buona domenica a tutti.

Leave a Reply